Screening e integrativa, farmacie di Catania siglano protocollo per tre anni di attività
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Attività di prevenzione oncologica
L'accordo stabilisce una migliore e più efficace partecipazione delle farmacie convenzionate ai percorsi di screening oncologico, sul territorio provinciale, per raggiungere gli obiettivi di adesione della popolazione target. Il protocollo, in particolare, definisce e standardizza le procedure e da quest'anno, presso le farmacie, sarà possibile, non solo, ritirare il kit per l'effettuazione del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci e consegnarlo dopo il prelievo, ma anche prenotare i test di primo livello degli screening ginecologico e mammografico. I programmi sono rivolti alle donne in età 25-64 anni per lo screening ginecologico, donne in età 50-69 anni, per lo screening mammografico, uomini e donne in età 50-70 anni, per lo screening del tumore del colon retto. Ogni anno sono quasi 300.000 gli inviti a partecipare agli screening oncologici che l'Asp di Catania spedisce a casa delle famiglie residenti sul territorio provinciale.
Distribuzione di ausili e presidi in assistenza farmaceutica integrativa
Il protocollo dà nuovo vigore alla sinergia intrapresa nel 2016, con l'accordo quadro Afi (assistenza farmaceutica integrativa), diretta all'erogazione di prodotti e materiale di medicazione per piaghe da decubito, eczemi secernenti, fistole ed ulcere varicose nonché di prodotti ed integratori iperproteici per pazienti in stato di malnutrizione e prodotti ipoproteici e aproteici rispettivamente per soggetti affetti da insufficienza renale e da insufficienza renale sottoposti a dialisi. Il servizio, rivolto a una platea di ben oltre 4.000 utenti ogni anno, viene assicurato in tutti i Comuni della provincia, mediante una distribuzione per conto: l'Asp di Catania acquista, cioè, i prodotti che vengono allocati in un deposito individuato da Federfarma, per la successiva distribuzione alle farmacie che ne faranno richiesta, a seguito di presentazione di ricetta medica da parte dell'utente. Tale modalità di erogazione consente di fornire una adeguata assistenza a soggetti fragili, nel rispetto dei nuovi LEA, e offre un servizio di prossimità agli assistiti e ai caregiver, che potranno, con più facilità e comodità, ritirare i presidi presso le farmacie private convenzionate.«Con questo protocollo - afferma Nicolosi-, le farmacie etnee non solo confermano il loro ruolo di partner della Sanità territoriale e avamposto per la domanda di salute del cittadino, ma svolgono un proattivo nel reclutamento delle persone che hanno diritto a effettuare lo screening e, per motivi burocratici o disguidi postali, magari non hanno ricevuto la lettera dell'Asp. In tutti questi casi è lo stesso farmacista, secondo un modello già collaudato, a invitare il cittadino ad eseguire il test, fornendogli tutti i chiarimenti necessari e consegnando il kit per lo screening».
«La collaborazione che presentiamo oggi - ha dichiarato Maurizio Lanza direttore generale dell'Asp di Catania - si inserisce nel quadro di sinergie tra Asp ed enti, associazioni e imprese locali che abbiamo voluto sviluppare, nell'ottica della promozione della salute nell'intera provincia di Catania. Federfarma, Federfarma Servizi e l'Associazione distributori farmaceutici sono da oggi al fianco degli operatori dell'Asp di Catania per migliorare l'adesione alle campagne di prevenzione oncologica e per facilitare l'accesso alle strutture sanitarie attraverso il collegamento con i CUP aziendali. Voglio sottolineare l'importante contributo dei medici di medicina generale che sta consentendo di raggiungere moltissimi utenti che prima non partecipavano alle campagne di prevenzione».
fonte:
Farmacista 33
