» Vita dura per le farmacie che fanno distribuzione all'ingrosso
 

Vita dura per le farmacie che fanno distribuzione all'ingrosso

Il titolare che dispone anche di un'autorizzazione per la vendita all'ingrosso di farmaci non può ridistribuire come grossista i medicinali acquistati dalla farmacia. E' quanto afferma il ministero della Salute nel parere inviato il 2 ottobre alla Regione Lombardia, per rispondere a un quesito sollevato nell'agosto scorso dall'Asl di Mantova. Il caso riguardava una farmacia e un'impresa della distribuzione intermedia forniti di codice univoco differente ma medesima partita iva, in cui il trasferimento dei pezzi da un'attività all'altra avveniva mediante documenti di trasporto e di resi (per rispettare i flussi ministeriali). Per il dicastero, invece, «le due attività» di distribuzione all'ingrosso e vendita dei medicinali «devono essere assolutamente separate tra loro, anche se svolte dalla medesima persona».

Le conseguenze che il dicastero ricava dal principio, confermano così la linea della "tolleranza zero" perseguita da tempo da Federfarma: «I medicinali acquistati dalla farmacia utilizzando il codice univoco della farmacia» continua il dicastero «debbono essere conservati nei magazzini annessi alla farmacia» e possono essere soltanto «venduti al pubblico, in quanto destinati all'esercizio farmacia». Non solo: anche quando distributore e titolare sono la stessa persona, il passaggio dei medicinali «deve risultare formalmente dall'uso dei distinti codici identificativi, che tracciano il cambiamento del titolo di possesso»; inoltre, una volta ceduti, i prodotti devono transitare dal magazzino del grossista a quello della farmacia, «che deve venderli solo ed esclusivamente al pubblico e non ad altro distributore e/o farmacia». In altri termini, «l'unico movimento previsto dalla farmacia al grossista è la restituzione, che avviene a fronte di errori di fornitura o rientri dal cliente».

Il parere, che la Regione Lombardia ha già distribuito ad Asl, carabinieri dei Nas, farmacie e distributori del territorio, è stato accolto con soddisfazione da Federfarma:   «Dalla Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio
farmaceutico del Ministero» commenta la presidente del sindacato titolari, Annarosa Racca «arriva un chiarimento che dà ragione a quanto noi sosteniamo da sempre. Carenze e irreperibilità sono inaccettabili, ben vengano la massima severità e il rispetto delle regole». Il parere del dicastero sarà analizzato in tutte le sue ricadute nella prossima assemblea generale di Federfarma, in programma domani. (AS)
 
 

fonte:

Federfarma

 
 

In evidenza

 
09 agosto 2024

Sofad e bilancio 2023: risultati e prospettive oltre le aspettative

Un bilancio che conferma ancora una volta il trend di crescita dell’azienda grazie all’incidenza di un mix ottimale di sfumature strategiche.

Sofad e bilancio 2023: risultati e prospettive oltre le aspettative
 
09 agosto 2024

Farmą Plus: La Rivoluzione del Category Management con Category Plus

Farmà Plus, attraverso il servizio Category Plus, si impegna a rivoluzionare il category management nelle farmacie, fornendo strumenti efficaci per ottimizzare l'assortimento e migliorare l'organizzazione del punto vendita. In un settore in continua evoluzione, disporre di un partner affidabile come Farmà Plus può fare la differenza tra il successo e il fallimento. Farmà Plus, attraverso il servizio Category Plus, si impegna a rivoluzionare il category management nelle farmacie, fornendo strumenti efficaci per ottimizzare l'assortimento e migliorare l'organizzazione del punto vendita. In un settore in continua evoluzione, disporre di un partner affidabile come Farmà Plus può fare la differenza tra il successo e il fallimento.

Farmą Plus: La Rivoluzione del Category Management con Category Plus
 
09 agosto 2024

I driver dello sviluppo del Parallel Import

“Il settore delle importazioni parallele dei medicinali in Italia ha conosciuto negli ultimi anni un significativo sviluppo. Una maggiore e più accurata promozione della conoscenza del fenomeno ha contribuito a estendere la platea dei fruitori dei farmaci di importazione. È un aspetto a cui teniamo molto per la crescita del mercato e di Farmed, di qui investiamo nella formazione della rete vendita in modo da dotarla del giusto equipaggiamento per promuovere i prodotti di importazione in farmacia.” 

I driver dello sviluppo del Parallel Import
 
08 agosto 2024

Safar e il rinnovamento attraverso la formazione

Il 2024 segna una tappa importante per l’innovazione del settore anche grazie dell’introduzione di misure volte a modernizzare e rendere più equo e sostenibile il sistema di remunerazione delle farmacie.

Safar e il rinnovamento attraverso la formazione