Vaccini contro la meningite, Petrosillo: “In arrivo nelle farmacie di Bergamo 1500 dosi”
“Abbiamo prima di tutto – aggiunge Petrosillo a Filodiretto – fatto richiesta ai grossisti di vaccini di cui, per forza di cosa, eravamo sprovvisti mentre dal canto suo l’Ats ha prontamente messo in piedi tutta la macchina organizzativa per far fronte all’emergenza. Un dato su tutti, quello che in tre giorni sono state vaccinate 3500 persone. Un risposta eccezionale, dunque, di tutto il Ssn che ha visto le farmacie anche come veicolo di corretta informazione sullo stato dell’arte dei contagi”.
Nuove modalità di reperimento della dosi, dunque, ambulatori straordinari, vaccinazioni nelle scuole e nelle aziende, una task force dove ci sarà anche un colonnello dei Nas, il Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri: è questo quanto emerso dagli incontri, a Bergamo e a Villongo, a cui ha partecipato anche l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, oltre che la Federfarma locale.
L'Agenzia di tutela del territorio e la Regione Lombardia stanno facendo fronte a una situazione che non rappresenta una "emergenza sanitaria" - come spiegato in una nota dai sindaci del territorio -, ma che sta creando non poca apprensione nella zona meridionale del lago d'Iseo. Intanto, gli esami di laboratorio hanno chiarito che il sedicenne ricoverato da sabato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo non è stato colpito dal tipo C del batterio meningococco come i quattro precedenti casi (due costati la vita, tra inizio dicembre e inizio gennaio, a Veronica Cadei e Marzia Colosio, di Villongo e Predore), bensì dal tipo B (le condizioni del ragazzo sono tra l'altro in netto miglioramento).
L'assessore Gallera, nell’incontro voluto da Ats, ha sottolineato che l'anomalia non sta tanto nel numero di casi - che rientra nelle statistiche fisiologiche lombarde (nel 2019 si sono registrati 35 casi di meningite, nel 2018 furono 34) - quanto piuttosto nella concentrazione dei cinque casi di sepsi nello stesso territorio.