“Finalmente la pharmaceutical care entra davvero nelle farmacie”. È quanto dichiara con soddisfazione Alfredo Procaccini, presidente di Sistema Farmacia Italia, intervenuto negli studi di Federfarma Channel facendo il punto sul progetto dedicato alla fibrillazione atriale partito lo scorso 4 novembre.
“Un progetto che ha riscosso molto successo ed entusiasmo fra i colleghi che devono crederci perché questo è il nostro futuro” spiega Procaccini. L’attenzione al paziente diventa perciò sempre più centrale nell’operato del farmacista è un progetto simile serve proprio per testare la presa in carico del paziente in vista delle attività future. I pazienti vengono “arruolati” unicamente a seconda del farmaco che prendono per la fibrillazione atriale.
“Relativamente ai vantaggi di questo approccio – aggiunge - il cittadino può capire se la terapia sta realmente funzionando attraverso un questionario somministratogli dal farmacista che verifica perciò l’andamento della terapia ma si potrebbe anche, utilizzando la Sec, la piattaforma che gestisce tutto questo sistema, e inviare degli sms al paziente che lo aiutino nel seguire correttamente la terapia, ricordandogli i controlli periodici e intervenendo nel caso in cui il paziente, al termine della terapia, non si faccia più vedere in farmacia. Ecco la presa in carico del paziente. Ovviamente - continua Procaccini - questo progetto passa dalla formazione dei farmacisti che sul sito di Sistema farmacia Italia possono trovare l’informativa relativa a questo progetto”.

Per chiarire gli aspetti più critici dell'interazione degli utenti con le piattaforme informatiche su cui si basa il progetto, Sistema Farmacia Italia ha realizzato un videotutorial che è disponibile sul sito della società, su quello di Federfarma Channel e sulla pagina Facebook di Federfarma.

Fondamentale, quindi, il ruolo della formazione dei professionisti che permette di mettere in pratica questo progetto. Gli scenari futuri? Procaccini non ha dubbi. “Come Federfarma e Federfarma Servizi, Sistema Farmacia Italia continuerà ad essere un vero e proprio laboratorio pionieristico di pharmaceutical care su questa che è la nuova frontiera della farmacia”.