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Sicure di sapere tutto sulla menopausa?

Oggi è la giornata mondiale dedicata a questa fase che nelle donne determina la perdita della capacità riproduttiva.

Quali sono i disturbi e quali le patologie che si possono sviluppare sbalzi d’umore, vampate, aumento di peso. La manopausa è lo spauracchio di ogni donna che si ritrova catapultata in un periodo di transizione con disturbi reali e tante fake news. Proprio allo scopo di informare al meglio le donne sulla gestione di questa tappa obbligatoria l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha istituito la giornata mondiale della menopausa, che cade oggi. Ecco allora cosa e cosa si può fare per vivere al meglio il cambiamento.

Cos’è la menopausa

La menopausa, sottolinea sul suo sito il ministero della Salute, “non è una malattia ma un momento fisiologico della vita della donna che coincide con il termine della sua fertilità. Tuttavia in questo periodo della vita alcune donne accusano dei disturbi per i quali esistono cure e rimedi utili a garantire loro comunque una buona qualità di vita”.

In genere il passaggio si verifica tra i 45 e i 55 anni di età, ma non sono rare menopause precoci e tardive. Già alcuni mesi prima della cessazione delle mestruazioni si osservano alterazioni del ciclo mestruale (mestruazioni ravvicinate e abbondanti oppure più distanziate tra di loro). Nello stesso periodo le ovaie cessano la loro attività e, di conseguenza, diminuisce nel sangue la quantità degli estrogeni, cioè di quegli ormoni prodotti.

Aumenta il rischio patologie

La diminuzione degli estrogeni può provocare alcuni disturbi e sintomi, sia di natura neurovegetativa (vampate di calore, sudorazioni profuse, palpitazioni e tachicardia, sbalzi della pressione arteriosa, disturbi del sonno, vertigini, secchezza vaginale e prurito genitale), sia di natura psicoaffettiva (irritabilità, umore instabile, affaticamento, ansia, demotivazione, disturbi della concentrazione e della memoria, diminuzione del desiderio sessuale).

Le conseguenze più importanti del calo degli estrogeni sono l'aumento del rischio cardiovascolare (infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione), le patologie osteoarticolari, in particolare l’aumento dell’incidenza dell’osteoporosi.

Fino alla menopausa, infatti, le donne hanno un rischio cardiovascolare inferiore a quello degli uomini perché gli estrogeni prodotti dalle ovaie garantiscono una minore quantità di colesterolo nel sangue. Le malattie cardiovascolari rappresentano, inoltre, la principale causa di morte per la donna in menopausa, superando di gran lunga tutte le forme di neoplasie, compreso il cancro della mammella.

Occhio a ciò che si mangia

Nella scelta degli alimenti è bene privilegiare quelli integrali, poiché più ricchi di fibra alimentare, vitamine e sali minerali. Il principio guida deve essere la varietà con moderazione, tagliando fuori i grassi in eccesso e i cibi troppo salati, bevendo almeno 25 ml di acqua per kg corporeo e privilegiando le spezie.

Per quanto riguarda il trattamento dei sintomi, è essenziale identificare una terapia appropriata e personalizzata in base alle esigenze della donna. Tra le varie terapie utili a risolvere i sintomi connessi alla menopausa, la terapia ormonale sostitutiva può essere d'aiuto e, contemporaneamente, proteggere nei confronti dell’osteoporosi e delle malattie cardiovascolari, se somministrata correttamente, dopo un accurato esame clinico della paziente.

Il decalogo per stare bene in Menopausa

Secondo quanto riporta il settimanale IoDonna, la European Menopause and Andropause Society ha riassunto in dieci punti le linee guida che medico e paziente devono seguire per permettere alle donne di vivere gli anni dalla menopausa in poi in modo sano:

1. Verificare tutta la situazione clinica ai primi sintomi insieme al proprio medico
2. Fare la prima diagnosi in base all’età (più di 45 anni) e all’irregolarità del ciclo; se necessario, eseguire anche dosaggi ormonali
3. Prevedere un probabile andamento della menopausa
4. Consigliare un sano stile di vita (smettere di fumare, fare attività fisica, seguire una dieta sana e mirata)
5. Trattare i sintomi, quando la qualità di vita è compromessa, con terapie ormonali o non ormonali
6. Attenuare i disturbi dell’apparato genitale, come la secchezza, con prodotti per uso locale o sistemico
7. Tutelare le ossa con le terapie specifiche
8. In donne con disturbi ovarici, suggerire la terapia ormonale fino all’età naturale della menopausa
9. Considerare la contraccezione fino a quando la menopausa sarà definitiva
10. Seguire negli anni la salute globale della donna

 
 

fonte:

AGI

 
 

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