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Collocazione, etichettatura e stoccaggio sono aspetti della gestione delle bombole di ossigeno vuote rispetto a quelle piene, regolamentati dalla normativa di riferimento e motivo di verbale d'ispezione in caso di controlli. A ricordarlo è il consulente del lavoro
Valerio Pulieri dello
Studio Associato Bacigalupo-Ludici rispondendo a un farmacista a cui, nel verbale di ispezione preventiva è stato contestato e intimato di "provvedere ad allocare in ambienti diversi bombole vuote da quelle piene". Pulieri ha quindi richiamato le disposizioni di riferimento per la detenzione delle bombole di ossigeno contenute nel D.lgs. 81/2008 in materia di
tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro che ha riassunto in pochi punti:
- Le bombole piene devono essere tenute separatamente da quelle vuote;
- Le bombole vuote devono essere dotate di un cartello e di un'etichetta che ne indichi lo stato;
- Tutte le bombole (piene e vuote) devono essere conservate con rubinetto chiuso e con il relativo cappellotto di protezione;
- L'accesso al locale di stoccaggio delle bombole deve essere riservato unicamente al personale autorizzato;
- In questo locale è vietato fumare, usare fiamme libere e produrre scintille; inoltre devono essere installati in maniera ben visibile e tenuti sempre in perfetta efficienza adeguati mezzi di estinzione;
- Infine, le bombole devono essere protette da cadute accidentali conservandole in posizione verticale ed in condizioni di sicurezza con un sistema di bloccaggio anti-ribaltamento, anche mediante il fissaggio alla parete con catene e cinghie.