Scatta l'onorario professionale per le farmacie portoghesi. Un onorario vero, ben differente da quello – poco più che simbolico – concesso nel 2012 in risposta alle pressanti richieste dei titolari per un nuovo sistema di remunerazione. Il risultato era stato deludente per tutti, anche perché aveva comportato perdite economiche per le farmacie: il sistema, infatti, prevedeva una remunerazione a fasce che al gradino più basso riconosceva 11 centesimi a pezzo sui farmaci con prezzo ex factory tra i 5 e i 7 euro e a quello più alto 1,15 euro a confezione per medicinali tra i 20 a 50 euro. Sotto i 5 euro niente onorario ma soltanto il ricarico del 27,9%, che poi scendeva al 18,4 % nella fascia dai 20 ai 50 euro.
In questi 2 anni governo e farmacie si sono impegnati in un’intensa negoziazione che ha condotto alla fine al nuovo sistema, in vigore da poche settimane. Per i titolari, questo secondo onorario non dovrebbe comportare né perdite né guadagni per il presente, offrirebbe invece vantaggi nel caso il livello medio dei prezzi continuasse a diminuire.
Il nuovo schema, in ogni caso, prevede un onorario progressivo che parte da 63 centesimi (sui farmaci con prezzo ex factory inferiore a 5 euro), passa a 5,32 euro (per prezzi tra i 20 e i 50 euro) e arriva a 8,2 euro (contro i precedenti 10,35) per i farmaci sopra i 50 euro. Di contro, il ricarico parte dal 5,58% per prezzi ex factory fino a 5 euro per arrivare al 2,66 % per prezzi superiori a 50 euro. Previsto un incentivo nel caso di dispensazione del generico più economico all’interno di ogni singola lista di trasparenza, ma da erogare solo alle farmacie che parteciperanno attivamente a programmi sanitari pubblici alle condizioni e ai requisiti stabiliti da un futuro Decreto ministeriale.
Per l’Associazione delle farmacie portoghesi il nuovo sistema dovrebbe anche riportare in farmacia i medicinali che ora sono distribuiti direttamente dagli gli ospedali.