
L’Agenzia francese del farmaco (Ansm, Agence nationale de sécurité du médicament et des produits de santé) dirà no alla richiesta di Sanofi ed Eli Lilly per lo “switch” del cialis da etico a Otc. La notizia arriva dal giornale on line Slate.fr, che cita il parere di Joseph Emmerich, direttore della divisione cardiologia, endocrinologia, ginecologia e urologia dell’Agenzia transalpina. Come si ricorderà, nei giorni scorsi le due aziende farmaceutiche avevano annunciato la firma di un’intesa diretta a ottenere la riclassificazione del cialis nei “senza ricetta” in Usa, Europa, Canada e Australia. Per Emmerich, tuttavia, non va dimenticato che questo farmaco «ha indicazioni, controindicazioni ed effetti collaterali», di conseguenza «nel caso in cui ricevessimo la domanda non daremo certamente luce verde».
Attualmente commercializzato con obbligo di ricetta in 120 paesi, il tadalafil vanta a livello mondiale un giro d’affari di circa 1,6 miliardi di euro. Secondo gli esperti, la scelta di Sanofi ed Eli Lilly di chiedere lo “switch” del farmaco si spiega con l’avvicinarsi della sua scadenza brevettuale, in programma tra tre anni. «La commercializzazione del cialis come farmaco di automedicazione» è comunque il parere di Emmerich «rappresenterebbe un cattivo segnale e faciliterebbe ulteriormente gli abusi».